«Con gli enti locali stiamo lavorando a un progetto per la realizzazione di una Città della scienza e della tecnica, con un incubatore che coinvolga anche il Politecnico di Torino e che comprenda non solo gli aspetti tecnologici, ma anche quelli legati a Scienze politiche e Giurisprudenza». Paolo Garbarino, magnifico rettore dell'Università del Piemonte Orientale, spiega che l'area per la Città della scienza dovrebbe essere recuperata dove sorgeva il mercato ortofrutticolo.
Garbarino guida un ateneo decisamente dinamico e che presenta eccellenze in ognuna delle tre facoltà presenti ad Alessandria (così come nelle altre province): appunto Scienze politiche, Giurisprudenza e Scienze. Senza dimenticare, però, il corso di Economia aziendale a Casale Monferrato, fortemente voluto dall'imprenditrice Terry Cerutti.
E Scienze - articolata in Ambientali, Biologiche, Fisica, Matematica, Chimica e Informatica - ha sin dall'inizio approfondito il rapporto con il territorio, a partire dalle attività di Scienze ambientali dedicate ai problemi d'inquinamento della provincia (basti pensare all'Acna di Cengio e alla Val Bormida). Merito di Aldo Viarengo, torinese residente a Genova e preside della facoltà, tra l'altro responsabile del programma di biomonitoraggio marino costiero del Mar Mediterraneo delle Nazioni Unite. Ma Viarengo è anche il motore primo di un gruppo di docenti che si è contraddistinto in vari campi. A partire dalle nanotecnologie dei polimeri, con docenti come Leo Marchese e Mauro Botta, particolarmente importanti in un territorio dove l'industria della plastica gioca un ruolo rilevante.
La facoltà di Alessandria è anche capofila di ricerche condotte in questo campo insieme all'Università di Torino e finanziate con fondi europei a dimostrazione della qualità della ricerca. Così come di particolare prestigio si conferma la collaborazione dei ricercatori di Fisica con il Cern di Ginevra.
Non va però sottovalutata l'attività di Scienze politiche, guidata dal preside Corrado Malandrino, siracusano che si è laureato a Torino, dove è tuttora residente. A dimostrazione, tra l'altro, dei continui e proficui scambi tra Alessandria e Torino, Genova e Milano. Il rettore ricorda la collaborazione della facoltà con gli enti locali - non a caso Malandrino è stato dirigente della Regione Piemonte dal 1980 al '93 - per quanto riguarda le ricerche di carattere sociale o, ancora, quelle storiche relative ai personaggi alessandrini protagonisti della storia italiana, come Urbano Rattazzi.
Terzo pilastro dell'Università del Piemonte Orientale ad Alessandria è la facoltà di Giurisprudenza, presieduta dal leccese Salvatore Rizzello, ora torinese di residenza, coordinatore del Center for cognitive economics dell'ateneo. Anche la sua facoltà si è contraddistinta per l'innovazione, con la creazione del primo corso triennale in Italia di Informatica giuridica. Corso interfacoltà, con il 40% di crediti di Informatica e il 60% di Giurisprudenza, con insegnamenti che spaziano dal diritto privato dell'informatica al diritto civile sempre dell'informatica. Il corso è stato creato da Mario G. Losano, un casalese che prima insegnava a Milano e che ora, pur continuando a vivere nel capoluogo lombardo, ha scelto di tornare nella provincia d'origine.